Spedire in contrassegno
Sommario
Siamo nel mondo degli e-commerce e i pagamenti a mezzo contanti e assegno circolare o bancario sono stati un po’ messi da parte.
Ora la maggior parte dei pagamenti viene gestita online attraverso PayPal, carte di credito e carte prepagate.
Ma siamo sicuri che sia davvero così?
Siamo sicuri che siano stati definitivamente accantonati i pagamenti in contrassegno?
È intelligente eliminare dalla propria politica aziendale il pagamento alla consegna?
In uno studio viene mostrato come solo il 2% delle spedizioni viene conclusa tramite pagamento alla consegna. Questo “solo 2%” rappresenta un mercato da milioni di euro.
Questo mercato è composto da tutte quelle persone che non hanno dimestichezza con i pagamenti online, soprattutto persone con una fascia d’età medio alta; da persone che semplicemente non si fidano a condividere i propri dati sensibili e i dati delle proprie carte; oppure semplicemente da quei clienti che non hanno, magari anche solo momentaneamente, gli strumenti per effettuare il pagamento immediato.
Offrire quindi questa modalità di pagamento non solo permette di rivolgersi a questa nicchia, ma trasmette anche un senso di solidità e sicurezza nei confronti dell’azienda. È un semplice servizio aggiuntivo, più affidabile sotto alcuni aspetti.
Ci sono comunque alcuni rischi da considerare. Tra questi la possibilità che il destinatario abbia un ripensamento e decida di rifiutare la merce. Oppure che l’indirizzo non sia stato inserito correttamente o che il destinatario non abbia a disposizione l’importo da incassare al momento della consegna. Sono tutte ipotesi attraverso le quali potrebbero aumentare i costi del trasporto e si potrebbe rischiare di non ottenere il saldo da parte del cliente.
Cos’è in realtà il pagamento in contrassegno
Il pagamento in contrassegno è un tipo di saldo, al pari di quello con carta di credito, paypal o simili. Semplicemente, lo si effettua solo nel momento esatto del recapito della spedizione all’indirizzo concordato.
Il saldo viene dato direttamente al corriere, secondo accordi che lui stesso deve avere con il venditore e molto probabilmente, al pagamento in contrassegno sarà applicata una maggiorazione o sul prezzo finale di quello che si acquista, oppure direttamente sulla spedizione con pagamento “a mezzo contrassegno”.
Una volta saldato al corriere, la preoccupazione di chi ha acquistato può finire, perché sarà il vettore che ha ricevuto l’incasso, sempre secondo gli accordi con il venditore, a far pervenire i soldi delle merce comprata.
Ci sono vantaggi nel pagamento con contrassegno?
Quelli più individuabili, li andiamo a ricercare ad esempio nelle vendite private, dietro cui non c’è una società che può garantire sempre il recapito giusto di cosa si compra e la sua integrità (almeno nell’imballo). Nei confronti di un acquirente, il pagamento in contrassegno mette un po’ più di fiducia in chi compra, perché dona quella tranquillità di aver speso solo in virtù di un bene che si ha tra le mani, allo stesso modo del fare un acquisto nel negozio vicino casa, quindi merce alla mano.
Quali sono i rischi del pagamento in contrassegno?
I rischi del pagamento in contrassegno per il venditore sono legati al fatto che si tratta in modo molto palese, di anticipare qualcosa (che ha un certo costo) per avere un ricavo effettivo solo giorni dopo.
Uno dei rischi principali è che il cliente può decidere di non accettare la merce una volta che è stata consegnata, lasciando il venditore con un prodotto invenduto e costi di spedizione supplementari.
Il secondo rischio a carico del venditore è che talvolta può essere difficile per il corriere rintracciare il cliente finale a causa di un indirizzo errato o la mancanza di qualcuno in grado di ritirare il pacco, lasciando il venditore senza il pagamento del prodotto. Il terzo rischio a carico del venditore è che l’acquirente non abbia a disposizione, al momento della consegna, la quantità di denaro concordata e che quindi annulli la consegna.
Per ridurre questi rischi, è importante adottare alcune misure preventive, come la verifica dei dati forniti dal cliente durante l’ordine, l’invio di un messaggio di conferma dell’ordine e l’invio di un SMS di notifica al cliente sulla partenza dell’ordine, accompagnato dal link per il tracking. Inoltre, è possibile richiedere una conferma telefonica dell’ordine, per garantire che il cliente sia effettivamente interessato al prodotto.
Le aziende più grandi dovendo gestire un’uscita consistente di merce (quindi soldi) a fronte di un rientro scaglionato dei ricavi, molto spesso non gestiscono il pagamento in contrassegno a meno che non si tratti di acquirenti costanti e con cui si tenta di avere un rapporto diverso.
Società piccole invece, talvolta ne fanno uso per andare incontro ai propri clienti dovendo però sopportare un’uscita economica incerta. Questa modalità di spedizione sta lentamente cadendo in disuso grazie alla grande diffusione di servizi di pagamento rateale che garantiscono agli acquirenti un minor esborso immediato di denaro, e ai venditori di avere una garanzia del pagamento della merce spedita.
Quanto costa in più pagare a mezzo contrassegno?
I supplementi possono essere visibili o meno. A volte, compresi nella merce che si compra e che prevede il saldo con contrassegno, segnato magari come gratuito e senza sovrapprezzo. Molto spesso c’è chi applica tariffe con una piccola percentuale “flat” al contrassegno, in modo da renderlo proporzionale al tipo di merce, basandosi sul costo dell’articolo.
Come si paga il contrassegno?
Nella stra-grande maggioranza dei casi, in contanti o assegno.
Per chi usa anche il secondo metodo di pagamento, va detto che il rischio iniziale è tutto a carico del venditore, che può incappare in un assegno scoperto o in un blocco del pagamento nel periodo di tempo per avere l’incasso. Puoi conoscere nel dettaglio tutte le nostre tariffe e capire come pagare in contrassegno con SpediamoPro, scaricando i nostri listini.
Esistono sistemi online per effettuare visure nei confronti di privati e aziende, confrontando con dati relativi a “cattivi pagatori” o simili, ma di norma, si tende sempre a “sperare” che chi acquista con pagamento in assegno, non voglia andare protestato presso la banca per uno scoperto sul conto.
In modo molto “politically correct”, spesso si concede il pagamento con assegno solo a clienti che hanno già acquistato in precendenza con il contrassegno, in modo da avere una prima stima del tipo di merce acquistata, la spesa media e potersi fare un conto di quanto sia il rischio.
Cosa succede al contrassegno se vieni rifiutata la merce?
Se ci si trova in una situazione del genere, da venditori si paga comunque la consegna del vettore e il servizio, ma si può provare a moderare la casistica della remissione praticamente certa, provando ad avviare una serie di controlli che prevedano telefonate, mail o sms di conferma dell’ordine, dell’indirizzo e/o delle date di consegna (anche approssimative), prima che vada in mano al corriere. Il rischio è sempre forte ma mediamente si riesce a rimediare.
Diversa storia è invece, se il pacco si perde o si danneggia nel tragitto. A quel punto, se il venditore non ha accordi con lo spedizioniere per essere calmierato in certe eventualità, non può addossare colpe all’acquirente e la remissione, in caso anche di rifiuto, è certa.
Come mettersi al riparo in queste situazioni con SpediamoPro?
Le mosse sono tutte preventive.
Al momento della ricezione dell’ordine sarebbe opportuno confermare al cliente la partenza della spedizione in modo che sia preparato.
Altra azione consigliata è quella di verificare, prima dell’inserimento dei dati sul portale SpediamoPro.com, la correttezza dell’indirizzo fornito.
Basta una ricerca su Google.
Per creare la spedizione è molto semplice. È sufficiente accedere alla pagina dedicata del nostro sito www.spediamopro.com e, al momento della scelta del vettore, selezionare il servizio accessorio “pagamento in contrassegno”.Indicate l’importo da incassare e confermate.
Considerate che il valore massimo incassabile è 5000 €.
Quando il corriere si presenterà dal destinatario, consegnerà il pacco solo a fronte del pagamento indicato al momento della creazione della spedizione.
Per il destinatario non sarà possibile aprire la confezione per verificare la qualità e l’integrità della merce prima di pagare.
Avrà comunque la possibilità di firmare con riserva di controllo in modo da essere tutelato in caso di danneggiamenti.
La rivoluzione messa in atto da SpediamoPro riguarda l’accredito dei contrassegni a 48h dalla consegna!
Questo significa che vi anticipiamo letteralmente NOI e di tasca nostra tutti i soldi che il Vettore ci pagherà le settimane successive.Sappiamo quanto sia importante la gestione della liquidità aziendale ed il vostro cashflow, per questo ci siamo impegnati a fondo per realizzare questo processo di anticipo fondi.
Ma quanto costa spedire in contrassegno con SpediamoPro?
Sul nostro portale le tariffe sono davvero basse, non solo per quanto riguarda il nolo ma anche per quanto riguarda i servizi accessori. Verifica i costi direttamente sul sito calcolandoti un preventivo e rimarrai felicemente sorpreso!